La scelta decisa il 13 settembre 2024 dal Consiglio di amministrazione di Deutsche Bahn di vendere il ramo logistico DB Schenker a Dsv per 14,3 miliardi di euro non ha indotto la cordata rivale, guidata da Cvc Capital Partner, ad abbandonare la gara. Il 17 settembre Cvc ha scritto ai Consigli di amministrazione e di sorveglianza di Deutsche Bahn evidenziando tre punti: la sua offerta è economicamente più vantaggiosa di quella di Dsv, il processo di valutazione delle offerte non è stato trasparente e Cvc è disposta ad aumentare ulteriormente la sua offerta.
Quindi, Cvc chiede al Consiglio di amministrazione di Deutsche Bahn di rivedere la sua decisione e condurre un procedimento più equo e trasparente. La compagnia ferroviaria ha ribadito che la decisione a favore di Dsv è stata equa e trasparente, anche perché è stata confermata da un revisore indipendente, e che ritiene l’offerta di Dsv migliore sotto tutto gli aspetti. Cvc ha ancora un margine di manovra perché la scelta di Dsv deve essere approvata ancora dal Consiglio di sorveglianza (che si riunirà il 27 settembre invece che il 18, come annunciato in precedenza) e dal Governo tedesco.
Una differenza importante tra le due offerte riguarda il tipo di transazione: mentre Dsv ha offerta 14,3 miliardi di euro per acquisire l’intera quota di DB Schenker, Cvc ha offerto una cifra simile, lasciando però la possibilità a Deutsche Bahn di reinvestire un miliardo di euro per recuperare il 24,9% della società logistica. Inoltre, Cvc ha garantito a Deutsche Bahn ricavi da due miliardi a due miliardi e mezzo di euro nel caso resti nella compagine azionaria e di mantenere DB Schenker come entità indipendente.
Il sindacato tedesco Ver.di sostiene l’offerta di Cvc, perché ritiene che se Dsv acquisirà DB Schenker ci potranno essere rilevanti tagli di personale, che potrebbero raggiungere le cinquemila unità. In una recente dichiarazione a Bloomberg, il Ceo di Dsv ha affermato che la riduzione non supererà le 1.900 unità.