Con una nota telegrafica, il primo novembre 2024 la compagnia marittima Dfds ha annunciato di avere abbandonato la procedura di acquisizione di Ekol Logistics, che avviò ad aprile 2024. La società danese si limita scrivere che “il completamento della transazione era subordinato alle approvazioni normative e a determinate condizioni contrattuali. Poiché determinate condizioni contrattuali non sono state soddisfatte entro la scadenza concordata, Dfds ha risolto il contratto di acquisto delle azioni e di conseguenza la transazione non avrà luogo”. Il comunicato non precisa quali sono le condizioni non soddisfatte.
L’accordo per l’acquisizione prevedeva il passaggio da Ekol a Dfds della rete di trasporto terrestre europea e turca per una cifra di circa 500 milioni di euro, operazione che avrebbe potenziato le attività logistiche della compagnia marittima danese. Quest’ultima ha anche annunciato, sempre il primo novembre, di avere abbassato le previsioni sull’utile (Ebit) per il 2024 da 1,7-2,1 miliardi di corone a 1,5-1,7 miliardi di corone “a seguito di risultati inferiori alle aspettative, dovuti principalmente a un rallentamento più diffuso in Europa rispetto a quanto previsto in precedenza, nonché a una concorrenza più intensa nei mercati del trasporto terrestre dell'Europa settentrionale e nel mercato dei traghetti merci del Mediterraneo”.
La società prevede che “le attuali condizioni di mercato continueranno per il resto dell'anno, mentre in precedenza era prevista una ripresa dell'attività”. La nota aggiunge che la sospensione della procedura di acquisto di Ekol Logistics “potrebbe comportare nel quarto trimestre del 2024 un certo impatto finanziario”. In particolare, “la previsione di crescita dei ricavi 2024 è stata modificata all'8-10% dal precedente 8-11% poiché i ricavi di Ekol Logistics erano stati inclusi in precedenza nelle previsioni sul fatturato”.