Il Gruppo Dhl ha annunciato il 7 aprile 2025 un investimento di due miliardi di euro entro il 2030 per potenziare le proprie capacità logistiche nel settore delle scienze della vita e della sanità. La decisione s’inserisce nel piano industriale Strategy 2030. In tale contesto ha creato il marchio Dhl Health Logistics, sotto cui unifica le competenze accumulate nella logistica farmaceutica, proponendo una gestione end-to-end delle catene di fornitura sanitarie, anche nei casi più complessi e transfrontalieri.
Metà dell’investimento avverrà nelle Americhe, un quarto nell’Asia Pacifico e il restante quarto nell’area Emea (Europa, Medio Oriente e Africa). Dhl vuole così rafforzare la propria presenza globale, costruendo una rete logistica sempre più vicina ai mercati di riferimento dei clienti. I fondi verranno impiegati per ampliare e modernizzare le infrastrutture logistiche in tutti i punti della filiera: stoccaggio, evasione ordini, distribuzione, spedizioni internazionali e consegne dell’ultimo miglio.
La multinazionale tedesca riserverà un’attenzione particolare al trasporto a temperatura controllata, con la realizzazione di nuovi Pharma Hubs certificati Gdp che avranno corsie multi-temperatura. Inoltre aumenterà la capacità delle catene del freddo esistenti e attiverà veicoli refrigerati. Dhl prevede inoltre di migliorare le soluzioni d’imballaggio passivo e attivo per consegne sostenibili e sicure.
Il piano risponde alla crescente domanda di servizi logistici nei settori dei dispositivi medici, dei farmaci biologici, delle sperimentazioni cliniche e delle terapie avanzate, come quelle geniche e cellulari. Per questi segmenti - caratterizzati da requisiti elevati in termini di temperatura, tracciabilità e tempi di consegna - Dhl realizzerà infrastrutture di refrigerazione in grado di gestire intervalli termici molto bassi. La digitalizzazione avrà un ruolo centrale: la società introdurrà sistemi informatici di ultima generazione per garantire la tracciabilità completa delle spedizioni, il rispetto delle normative internazionali e la massima sicurezza per i pazienti.
Il Gruppo Dhl gestisce quasi 600 siti, hub e magazzini dedicati alla logistica sanitaria in circa 130 Paesi, con una superficie totale di oltre 2,5 milioni di metri quadrati di spazi a temperatura controllata. Un’infrastruttura che verrà ulteriormente potenziata per accrescere la resilienza e la capacità di risposta della catena del valore sanitaria. Recentemente Dhl ha acquisito il trasportatore statunitense Cryopdp, specializzato nei servizi per sperimentazioni cliniche, biotecnologie e terapie cellulari.
Nel 2024, Dhl ha generato oltre 5 miliardi di euro di fatturato nel settore delle scienze della vita e della sanità. Con questo nuovo investimento, l’azienda punta a raddoppiare i ricavi entro il 2030, consolidando la propria posizione al vertice in un mercato ad alto valore aggiunto. "Stiamo costruendo soluzioni logistiche integrate e di alta qualità, innovative quanto i prodotti che i nostri clienti sviluppano, per garantire che ogni paziente riceva il trattamento giusto, al momento giusto, con piena fiducia", ha dichiarato Oscar de Bok, amministratore delegato di Dhl Supply Chain.