Dovrebbero essere almeno trecento gli agenti doganali che DHL Express assumerà entro la fine di marzo 2019 per servire i trasporti da e per la Gran Bretagna quando uscirà dall'Unione Europea, probabilmente senza alcun accordo con Bruxelles e quindi senza procedure semplificate. Lo ha annunciato l'amministratore delegato della società, John Pearson, al giornale inglese Air Cargo News, aggiungendo che la società ha ottenuto i permessi per svolgere attività di autotrasporto e i diritti di volo per la Gran Bretagna, col fine di ridurre l'impatto di una eventuale hard Brexit.
Pearson ha precisato che la preoccupazione principale è la Dogana, perché senza accordo la Gran Bretagna sarà un Paese terzo soggetto a dazi e controlli completi su merci e persone, che potrebbero portare a lunghe attese. Gli inconvenienti non potrebbero riguardare solo i flussi tra Gran Bretagna e Unione Europea, ma anche quelli tra Gran Bretagna e altri Paesi del mondo, che ora si basano sugli accordi bilaterali stipulati per tutti i Paesi aderenti da Bruxelles, ma che Londra, staccandosi dall'Unione, dovrà rinegoziare con ogni Stato.
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