Prima la pandemia di Covid-19 e poi la guerra in Ucraina hanno messo sotto forte pressione l’intero sistema dei trasporti di merci e persone all’interno dell’Unione Europea, spingendo la Commissione Europea a formulare un piano di emergenza per affrontare questa crisi. Il 23 maggio 2022 lo ha illustrato, precisando che è articolato in dieci azioni:rendere le normative dell'UE in materia di trasporti adatte alle situazioni di crisi
garantire un sostegno adeguato al settore dei trasporti
garantire la libera circolazione delle merci, dei servizi e delle persone
gestire i flussi di rifugiati e il rimpatrio dei passeggeri e dei lavoratori del settore dei trasporti rimasti bloccati
garantire una connettività minima dei trasporti e la protezione dei passeggeri
condividere informazioni sui trasporti
rafforzare il coordinamento della politica in materia di trasporti
rafforzare la cibersicurezza
mettere alla prova la risposta alle emergenze nel settore dei trasporti
cooperare con i partner internazionali.
"Questi tempi difficili e impegnativi ci ricordano l'importanza del settore dei trasporti dell'UE e la necessità di migliorare la nostra preparazione e resilienza”, ha spiegato Adina Vălean, Commissaria per i Trasporti. “La pandemia di Covid-19 non è stata la prima crisi con conseguenze per il settore dei trasporti e l'invasione illegale dell'Ucraina da parte della Russia ci dimostra che non sarà certamente l'ultima. Ecco perché dobbiamo essere pronti. L'odierno piano di emergenza, che si basa in particolare sugli insegnamenti tratti dalla pandemia di Covid-19 e e sulle iniziative adottate per affrontarla, crea un quadro solido per un settore dei trasporti dell'UE resiliente e a prova di crisi. Sono assolutamente convinta che questo piano costituirà un fattore determinante per la resilienza del settore dei trasporti, visto che molti degli strumenti previsti dal piano si sono già rivelati essenziali nel sostegno offerto all'Ucraina. Mi riferisco tra l'altro ai corridoi di solidarietà UE-Ucraina, che aiutano quest'ultima a esportare i cereali di cui è produttrice".
Per attuare questo piano, la Commissione sosterrà gli Stati membri e guiderà il processo di preparazione alle crisi in cooperazione con le agenzie dell'UE, coordinando la rete di punti di contatto nazionali per i trasporti e mantenendo discussioni regolari con i partner internazionali e i portatori di interessi. Inoltre, per rispondere alle sfide immediate e permettere all'Ucraina di esportare i cereali che produce e anche di importare le merci di cui ha bisogno (dagli aiuti umanitari ai mangimi per animali fino ai fertilizzanti), la Commissione coordinerà la rete dei punti di contatto dei corridoi di solidarietà e la piattaforma di incontro dedicata ai corridoi di solidarietà.