Prosegue la tendenza al consolidamento del comparto delle spedizioni e della logistica con una nuova acquisizione transatlantica. In questo caso, è una società europea che ne acquisisce una statunitense. Il 9 ottobre 2015, DSV annuncia la firma di un accordo per acquistare la californiana UTi Worldwide, uno dei nomi più noti del trasporto nord-americano, ma che negli ultimi tempi mostrava segnali di difficoltà. Uti è un colosso che impiega 21mila persone il 58 Paesi del mondo e che produce un fatturato di 3,9 miliardi di dollari. S'integrerà in DSV, che occupa 44mila persone in 84 Paesi, con 848 uffici e 339 piattaforme logistiche. La società danese produce un fatturato di 13 miliardi di dollari.
L'ingresso di Uti permetterà a DSV di aumentare il suo fatturato del cinquanta percento, ma soprattutto di potenziare la sua presenza a livello globale. "Siamo perfettamente complementari, sia in termini di attività, sia di copertura territoriale", dichiara Kurt K. Larsen, presidente del Board di DSV. Ma per diventare effettiva, la transazione dovrà essere approvata dai soci di Uti e dalla Autorità Antitrust. Si prevede che l'operazione sarà conclusa nel primo trimestre del 2016.
DSV potenzierà in modo particolare le attività di spedizioni marittime ed aeree, ma anche quelle della logistica per conto terzi, dove raggiungerà una dimensione globale. Inoltre, potrà crescere nel trasporto ferroviario fuori dall'Europa. Una volta integrate, le due società produrranno il 61% del fatturato in Europa, Medio Oriente e Nord Africa, il 17% nelle Americhe, il 16% in Asia e il 6% nell'Africa Sub Sahariana.
UTI ha una presenza ben radicata nell'America settentrionale e in Sud Africa, ma gestisce anche un solido network in Asia Pacifico ed Europa. La divisione più importante è Freight Forwarding, che ha fatturato negli ultimi dodici mesi 2,5 miliardi di dollari, seguita da quella Contract Logistics & Distribution, che ha fatturato 1,4 miliardi di dollari. Nella classifica mondiale dei fornitori di logistica è al ventesimo posto.
Secondo fonti di stampa, DSV ha offerto 1,35 miliardi di dollari per acquisire Uti, ossia 7,10 dollari per azione, un prezzo superiore del 50% rispetto a quello della chiusura in Borsa l'8 ottobre. DSV è la sesta compagnia al mondo nel trasporto aereo delle merci e il sesto spedizioniere marittimo. Negli ultimi anni, ha attuato acquisizioni in Europa, tra cui quella della belga ABX Logistics (nel 2008), che possedeva l'italiana Saima Avandero, della britannica SBS Worldwide (nel 2013), la danese Seatainers (nel 2013) e il corriere ceco AWT Checofracht. Già dal dicembre 2014 tenta l'assalto a UTi.
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