La mappa dei punti più rischiosi in Italia comprende Milano, Bari e Napoli e il tasso di assalti violenti è il più alto dell'Europa - afferma la ricerca - sia per numero di eventi, sia per violenza. Le informazioni dello studio provengono da fonti locali perché, sottolineano i ricercatori, non esistono dati ufficiali provenienti dalle istituzioni. In particolare, i punti più pericolosi sono la Statale 16 in Puglia tra Foggia, Cerignola e Bari e la Provinciale SP231 tra Canosa di Puglia e Bari. In Campania, la maggior parte degli eventi si rileva nei dintorni di Napoli e nell'area di Salerno, mentre in Lombardia nell'hinterland di Milano e nei dintorni di Brescia, Bergamo Lodi e Piacenza. Altre aree della Penisola che mostrano un tasso di furti e rapine superiore alla media italiana sono la zona di Torino e di Parma.
La ricerca della FWI SCIC afferma che nel 2014 la situazione in Italia è peggiorata, con almeno 1200 eventi denunciati alle Forze dell'ordine. Il rapporto segnala anche che il 30% dei furti avviene all'interno di magazzini. La criminalità organizzata è molto presente in questa attività criminale, anche perché è aumentata la repressione in settori tradizionali, come spaccio di stupefacenti, estorsioni e prostituzione.
La presenza della criminalità organizzata, che ha una rete organizzata di ricettazione, spinge i furti verso prodotti di consumo con elevato valore, tra cui spiccano i farmaci (soprattutto nel Sud), le sigarette e le bevande. Questi prodotti vengono rivenduti anche fuori dai confini nazionali.
Le modalità dei furti e delle rapine sono diverse: furti di rimorchi, sia nelle aree di parcheggio, sia all'interno di magazzini o stabilimenti; assalto ai camion con sequestro dell'autista; apparecchi elettronici per neutralizzare i rilevatori satellitari; posti di blocco di falsi poliziotti. Il reato più frequente è il taglio del telone mentre il camion è fermo per il riposo dell'autista, favorito anche dalla carenza di parcheggi sicuri. Gli assalti vengono svolti sia da italiani, spesso affiliati a organizzazioni criminali, sia da stranieri, in prevalenza dell'Est.
In generale, la ricerca afferma che la situazione in Italia sta peggiorando e nulla indica che possa migliorare nel 2015. Inoltre, la crisi di molte imprese di autotrasporto agevola l'infiltrazione della mafia, che usa le aziende per attuare evasione fiscale o rubare la merce nei magazzini fingendosi regolari autotrasportatori.
La cartina riporta la densità dei furti ai camion e ai magazzini della logistica in Italia nel 2014. La frequenza cresce dal verde al giallo, fino alle punte massime in rosso.
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