La riunione avvenuta a Roma il 23 marzo 2017 tra i vertici di Fercam e Artoni e i rappresentanti dei sindacati confederali ha sbloccato la lunga e incerta trattativa tra le due aziende di trasporto per il trasferimento diparte delle attività di quella emiliana e quella altoatesina. Dopo le indiscrezioni di ieri, nella tarda mattina di venerdì 24 marzo Fercam ha diramato un comunicato in cui spiega i termini dell'intesa, che è stata approvata anche dalla controparte e dalle organizzazioni sindacali.
L'accordo prevede l'ingresso di Fercam in quattordici filiali Artoni, ossia quelle di Brescia, Bergamo, Varese, Vercelli, Alessandria, Piacenza, Mantova, Modena, Reggio Emilia, Cesena, Civitanova Marche, Pisa, Terni e Latina. Il trasportatore rileva anche i 140 dipendenti diretti di questi impianti e assicura continuità al loro indotto del facchinaggio e dell'autotrasporto, che impiega altre 500 persone. Il presidente di Fercam, Thomas Baumgartner, spiega che "vista la situazione operativa in cui si è venuto a trovare il gruppo Artoni, è stata l'unica operazione industriale e aziendale possibile e realizzabile".
Nelle altre aree finora servite da Artoni, l'azienda emiliana ha firmato con Fercam contratti per la raccolta e la distribuzione delle merci in alcune di queste (non ancora specificate) per consentire alle filiali di Artoni di proseguire l'attività, anche se in modo ridotto. Fercam dichiara anche di avere proposto l'acquisizione di "una parte significativa" delle piattaforme distributive di Artoni "con un impegno finanziario non indifferente". In tal modo, il corriere emiliano potrebbe ridurre in tempi relativamente brevi il suo indebitamento.
Sulla lunga trattativa, la nota di Fercam commenta che "purtroppo il fattore tempo, di primaria importanza per un'azienda di servizi, è stato troppo trascurato. Il cliente che deve inviare la propria merce non può attendere e soprattutto se ha urgenza è costretto a rivolgersi al mercato per soluzioni alternative e tale situazione ha notevolmente penalizzato la transazione in oggetto".
Questa soluzione, secondo l'azienda altoatesina, garantirà ai clienti Artoni "servizi ancora migliori", unendo la competenza degli addetti del corriere emiliano con le "capacità organizzative, informatiche e finanziarie di Fercam", grazie anche al potenziamento della rete distributiva assicurato dell'accordo. Baumgartner conclude affermando che "è importante essere arrivati alla conclusione di questa complessa negoziazione contrattuale ed i nostri collaboratori sono già al lavoro per rimettere in funzione tutti i servizi che nel frattempo erano stati bloccati".
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