La sede della filiale serba di Fercam è nella capitale Belgrado e conta quattro persone, compreso il direttore Marko Kambic, che gestiscono i trasporti a carico parziale e completo verso l'Italia. La società spiega che "la nuova consociata si dedica principalmente ai trasporti via strada grazie all'interscambio commerciale molto attivo tra Italia e Serbia, favorito anche dallo spostamento di molti siti produttivi di aziende italiane ed europee oggi presenti in Serbia. In particolare aziende del settore tessile, automobilistico e degli elettrodomestici già si servono dei servizi di Fercam per approvvigionare il mercato europeo con la loro produzione serba. Fercam provvede inoltre con proprio personale specializzato al disbrigo di tutte le pratiche doganali".
La posizione di Belgrado al centro dei Balcani la rende un importante snodo anche per accedere a Montenegro, Macedonia, Kosovo e Repubblica di Bosnia-Erzegovina. Inoltre, l'assenza di barriere doganali e accordi di libero scambio tra Belgrado e Mosca favorisce lo scambio commerciale tra questi due Paesi. Ed essendo la Serbia esclusa dall'embargo russo - che prevede restrizioni di importazione di prodotti agroalimentari di origine comunitaria - è sensibilmente aumentato anche il commercio alimentare con la Federazione russa, soprattutto di spedizioni a temperatura controllata.
Nella fase iniziale, la filiale serba svolge trasporto stradale, ma la società afferma che nel medio termine avvierà trasporti combinati strada-rotaia. "Molti nostri clienti storici sul mercato europeo apprezzano la nostra vicinanza territoriale e avendo molti spostato le loro produzioni in Serbia, il nostro obiettivo è quello di offrire loro anche da e verso la Serbia e paesi confinanti servizi di trasporto affidabili sia con la nostra flotta di proprietà che con vettori terzi dei Paesi dell'Est Europeo", commenta Hansjörg Faller, Responsabile Freight Management FTL (Full Truck Load).
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