L'ufficio Fercam di Livorno ha aperto nel 2013 come distaccamento della filiale di Parma specializzato nei trasporti internazionali project cargo e fuori sagoma. Grazie a questa sede, ora la società amplia l'offerta di trasporto con il Nord Africa, offrendo due collegamenti marittimi settimanali da Livorno, Civitavecchia e Salerno, che si aggiungono a quelli che salpano da Genova. Fercam utilizza ro-ro di Cotunav e Grimaldi, che possono caricare semirimorchi telonati, furgonati, megatrailer e frigo. Oltre che un servizio a carico completo, la società svolge distribuzione internazionale con consolidamento a Rho (Milano), Prato e Padova.
In Tunisia, le spedizioni sono seguite dalla filiale Fercam di Tunisi, che ha propri magazzini e un servizio doganale interno. Gli uffici tunisini offrono assistenza sulle pratiche doganali in importazione ed esportazione da Tunisia e Libia. "Le principali categorie merceologiche che viaggiano su questa rotta sono moda, frutta, materiali per l'edilizia e automotive", spiega Hans Splendori, responsabile vendite della Divisione Transport. "Molto spesso, partono dall'Italia merci in conto lavorazione o semilavorati e dalla Tunisia tornano i prodotti finiti".
Dalla Tunisia arrivano anche prodotti ortofrutticoli, che poi Fercam distribuisce in tutta l'Europa. "Proprio in questi giorni, con il caldo torrido, stiamo rifornendo una grande catena alimentare di cocomeri tunisini in quanto il mercato italiano non è in grado di soddisfare la straordinaria richiesta di questi frutti. Altrettanto interessante come merceologia è la mela altoatesina, che attraverso la Tunisia raggiunge le tavole libiche" conclude Splendori.
La Tunisia ha forti relazioni commerciali con l'Italia, grazie anche alla presenza d'industrie operanti nei settori calzaturiero e dei cablaggi per gli autoveicoli. L'Italia è il secondo partner commerciale della Tunisia, dopo la Francia e prima della Germania. L'Unione Europea è il principale partner commerciale della Tunisia: accoglie il 73% delle esportazioni tunisine e copre il 62% delle importazioni. Sul territorio tunisino operano 750 aziende italiane, che rappresentano il 25% delle imprese del Paese.
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