La mattina del 14 dicembre 2022 la Guardia di Finanza ha svolto una vasta operazione, condotta da oltre cento militi, nelle province di Milano, Bologna, Firenze, Pavia e Treviso nell’ambito di un’indagine avviata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Milano per frode fiscale e finti appalti di manodopera, reati che sarebbero state attuati dalle due multinazionali della logistica Brt-Bartolini e Geodis Italia (i nomi non sono stati diffusi dalla Finanza ma da alcuni quotidiani nazionali, tra cui Corriere della Sera, Repubblica e Rai News).
Secondo la Procura, i responsabili delle due società avrebbero organizzato “una complessa frode fiscale caratterizzata dall'utilizzo, da parte delle multinazionali, di fatture per operazioni giuridicamente inesistenti e dalla stipula di fittizi contratti di appalto per la somministrazione di manodopera, in violazione della normativa di settore”, spiega una nota della Finanza.
La Finanza e il Settore Contrasto Illeciti dell'Agenzia delle Entrate hanno ricostruito la filiera di fornitura della manodopera delle due imprese sotto indagine, scoprendo che i rapporti di lavoro con i loro committenti in alcuni casi sarebbero stati schermati da società filtro, che a loro volta hanno usato una ventina di cooperative (considerate “serbatoio”).
In altri casi le due imprese indagate avrebbero intrattenuto un rapporto diretto con le cooperative che “facendo capo a un'unica regia, si sono avvicendate nel tempo, trasferendo la manodopera dall'una all'altra, omettendo sistematicamente il versamento dell’Iva e, nella maggior parte dei casi, degli oneri di natura previdenziale e assistenziale”. Infine, l’analisi della situazione economico-finanziaria delle società fornitrici di manodopera avrebbe mostrato che alcune di loro avrebbero effettuato indebite compensazioni di imposte con crediti fiscali inesistenti.
Il 14 dicembre la Finanza ha attuato un provvedimento di sequestro preventivo d’urgenza nei confronti delle due multinazionali indagate per un valore di 102 milioni di euro e hanno eseguito perquisizioni nei confronti delle persone fisiche e giuridiche. A Brt-Bartolini sono stati sequestrati 44 milioni di euro e a Geodis Italia 37 milioni, mentre altri 21 milioni sono stati sequestrati alla persone ritenuta amministratore di fatto delle cooperative.