Dopo altre multinazionali della logistica e del trasporto espresso, tocca ora a FedEx entrare nel mirino della Procura di Milano in un’indagine sulla somministrazione illecita di manodopera, che porta con sé anche la frode fiscale. In una nota emessa la mattina del 29 gennaio 2025 la Procura milanese ha comunicato che la Guardia di Finanza ha sequestrato alla multinazionale statunitense oltre 46 milioni di euro, come provvedimento preventivo d’urgenza. Ci sarebbero anche indagati, ma per ora non se ne conosce il numero.
La Procura spiega che “le ipotesi investigative riguardano una complessa frode fiscale derivante dall’utilizzo, da parte della beneficiaria finale, del meccanismo illecito di fatture per operazioni giuridicamente inesistenti a fronte della stipula di fittizi contratti d’appalto per la somministrazione di manodopera, in violazione della normativa di settore, che ha portato all’emissione e al conseguente utilizzo dei falsi documenti”.
Gli inquirenti hanno ricostruito la filiera della manodopera, ritenendo che i rapporti tra FedEx e i lavoratori siano stati schermati da società filtro, che a loro volta hanno usato alcune cooperative (definite società serbatoi). Queste ultime avrebbero “sistematicamente omesso il versamento dell’Iva e dei contributi previdenziali e assistenziali”. “Nei confronti delle persone fisiche e giuridiche coinvolte è in corso, inoltre, la notifica delle informazioni di garanzia, anche in tema di responsabilità amministrativa degli enti in relazione agli illeciti penali commessi dai dirigenti della società, a favore di quest’ultima”.
Il 30 gennaio Fedex ha diffuso questa dichiarazione: "FedEx gestisce la propria attività secondo i più elevati standard etici e di conformità. Stiamo collaborando con le autorità competenti, fornendo tutte le informazioni richieste nell'ambito dell'indagine. Questa situazione non ha alcun impatto sui nostri servizi. L'Italia continua a essere un mercato cruciale per FedEx, con investimenti significativi effettuati nella nostra rete negli ultimi anni".