L'area è destinata alla logistica dei prodotti trasportati attraverso il fiume e secondo gli inquirenti era occupata abusivamente da cinque anni con macchinari per movimentare inerti trasportati lungo il Po. La società che occupava l'area ha come scopo proprio il trasporto e lo stoccaggio di materiale drenato dal fiume, ma sarebbe inattiva da anni e non aveva pagato canoni per almeno 100mila euro. Il responsabile della società, che non aveva neppure la concessione per occupare l'area, dovrà pagare i canoni e una sanzione compresa tra il dieci e il quaranta percento della somma evasa. La Finanza ha sequestrato nastri trasportatori, impianti di macina, un vaglio per pietre e altre attrezzature per il trasporto.
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