Durante l'indagine, la Finanza ha rilevato non solo che i pallet avevano un marchio Epal non autorizzato, ma che erano costruiti riutilizzando altre pedane usate e addirittura danneggiate, con evidenti rischi alla sicurezza di chi movimenta e trasporta e senza rispettare le norme igieniche in materia fito-sanitaria. Per individuare i pallet falsi, i militi hanno collaborato con alcuni ispettori del Consorzio Conlegno, che gestisce il marchio Epal in Italia. Il titolare dell'azienda agricola è stato denunziato alla Procura della Repubblica di Parma per i reati di contraffazione, ricettazione e frode in commercio.
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