Si chiama Legno Tarlato indagine che il 7 settembre 2021 ha portato a otto perquisizioni nelle province di Vicenza, Verona, Mantova, Reggio Emilia e Sassari e al sequestro di 1.252.948,68 euro nei confronti di nove imprenditori che risultano titolari, di diritto o di fatto, di aziende operanti nel commercio di pallet. L’accusa è frode fiscale, sorta da un controllo fiscale svolto nel 2019 in due aziende vicentine di questo settore che erano riconducibili alla stessa persona. Durante le verifiche, i Finanzieri hanno scoperto che tra il 2014 e il 2019 le due società avrebbero evaso parzialmente o completamente il fisco tramite emissioni di 317 fatture false per operazioni inesistenti, per un valore complessivo di 3,8 milioni di euro.
Queste fatture sono state emesse a sette imprese con sede in Veneto, Lombardia, Emilia Romagna e Piemonte per il ritiro, la riparazione e la vendita di pallet in legno usati. L’inchiesta è proseguita nel febbraio del 2020 con ventiquattro perquisizioni, che avrebbero attestato la produzione e la contabilizzazione delle fatture false. Quindi, il 7 settembre la Finanza ha eseguito l’ordine di sequestro e ha posto sotto indagine i nove imprenditori per emissione di fatture per operazioni inesistenti, dichiarazione fraudolenta mediante utilizzo di fatture per operazioni inesistenti ed occultamento o distruzione di scritture contabili.