Intorno alle 17.30 del 23 ottobre 2024 è avvenuto un grave incidente sul lavoro nell’impianto della Toyota Material Handling – la società della multinazionale giapponese che produce carrelli elevatori – di Borgo Panigale, alle porte di Bologna. Nello stabilimento è avvenuta un’esplosione che ha causato il crollo di una parte del capannone, uccidendo due operai di 34 e 37 anni e ferendone altri undici, di cui uno in gravi condizioni. Sono ancora in corso le indagini per scoprire le cause dell’incidenti ed è apparsa una prima ipotesi dello scoppio di un compressore.
Dopo l’incidente, i sindacati confederali Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm-Uil di Bologna hanno proclamato uno sciopero dei metalmeccanici per l’intera giornata del 25 ottobre e il sindacato di base Sgb ne ha proclamato uno di 24 ore per tutti i lavoratori privati e pubblici. Nell’impianto di Bologna i sindacati avevano già indetto prima dell’incidente due ore di sciopero per il 24 ottobre, proprio su questioni legate alla sicurezza e altre sospensioni ci sono state in passato. Nel luglio 2024, Toyota Material Handling ha presentato alla Regione Emilia Romagna un programma d'investimenti, che prevede anche 28 milioni di euro per lo stabilimento bolognese e trecento assunzioni.