La crisi scatenata in Gran Bretagna dalla carenza di autisti ha acceso l’attenzione sul problema in altri Paesi europei, tra cui spicca la Germania, dove la logistica non è solo il motore delle esportazioni, ma anche un comparto che produce un fatturato rilevante. Della questione se ne è occupato a ottobre 2021 l'Ufficio di statistica Destatis, che in una nota rileva che la retribuzione media dei lavoratori del trasporto merci è tra le più basse del Paese. Nel 2020, i lavoratori qualificati del settore del trasporto merci hanno ricevuto una retribuzione media di 14,21 euro all’ora, che scende a 12,91 euro per gli autisti di veicoli industriali, a fronte i una media generale del 19,97 euro per i lavoratori qualificati e di 16,02 euro per quelli semi-qualificati (categoria che comprende i camionisti).
Su base mensile, ciò significa che lo stipendio medio di un autista è di 2623 euro lordi, ossia 660 euro in meno dei dipendenti con formazione ed esperienza di lavoro comparabili nell'economia nel suo complesso (pari 3286 euro). Nel 2020 operavano in Germania 937mila autisti professionali, numero che comprende quelli dei veicoli industriali, dei furgoni e degli autobus, l’uno percento i meno dell’anno precedente, col 94% di maschi. Un dato preoccupante riguarda la loro età: il 33% ha almeno 55 anni e ciò significa che nei prossimi anni andrà in pensione, mentre gli autisti con meno di 25 anni sono solo 33.400, ossia quasi il quattro percento.