Il 99% dei pacchi espressi consegnati nel 2020 negli Stati Uniti è gestito da soli quattro operatori: il servizio postale pubblico Usps, i corrieri Ups e FedEx e la divisione logistica di Amazon. quest’ultima è entrata da poco in quest’attività, ma lo scorso anno ha già raggiunto la terza posizione per percentuale di volumi trasportati, con il 21%, partendo dall’uno percento del 2015. Supera così FedEx, che è scesa dal 22% del 2014 al 16% del 2020. Ora Amazon Logistics si avvicina a Ups, in discesa anche lei dal 39% del 2014 al 24% dello scorso anno. Al vertice resta Usps (usata anche da Amazon), che mostra un andamento più complesso: nel 2020 aveva il 38%, la stessa percentuale dell’anno precedente ma inferiore al picco del 43% raggiunto nel biennio 2017-2018. Parte però dal 37% del 2014, quindi per ora mantiene le distanze da Amazon Logistics.
Queste cifre sono state diffuse dalla società Pitney Bowes, che a sua volta svolge quest’attività. Essa precisa però che la quota di mercato non spiega completamente la situazione, perché negli ultimi anni Ups e FedEx stanno attuando una selezione sulle spedizioni, concentrandosi sul B2B. Nonostante il suo aumento di quota, Amazon dovrà comunque usare vettori esterni, anche perché i volumi che muove stanno notevolmente aumentando e nel 2020 hanno raggiunto i 4,2 miliardi di spedizioni delle quali 2,8 svolte da fornitori terzi.