Intorno alle una del 20 marzo 2025 è scoppiato un incendio in un capannone dell’Ortomercato di Milano. Le fiamme hanno distrutto prima dei pallet, poi si sono estese alle celle frigorifere, per distruggere poi l’intero edificio e i due adiacenti, su una superficie totale di circa 2.500 metri quadrati adibita al carico e scarico delle merci. Ci sono volute quindici squadre dei Vigili del Fuoco per spegnere l’incendio, che non ha causato vittime. È in corso la ricostruzione dei fatti e gli inquirenti non escludono l’origine dolosa.
L'allarme è stato lanciato pochi minuti prima dell'una da alcuni operai e addetti che si trovavano nell'area di stoccaggio per muovere alcuni bancali con un carrello elevatore. Un elemento che rafforza il sospetto di un atto intenzionale è l'assenza di elementi che potrebbero aver causato accidentalmente l'innesco, come bombole, impianti elettrici ad alto rischio o altri elementi simili. Una telecamera avrebbe ripreso un uomo spostare un gruppo di bancali con un carrello elevatore e poi versare del liquido nei pressi degli edifici incendiati.
Il capannone in cui è sorto l’incendio serve come punto di stoccaggio di un’impresa ortofrutticola, causando il crollo del tetto. L’intervento dei pompieri, proseguito fino all’alba, ha evitato che le fiamme si estendessero a un distributore di carburante. Le prime ispezioni del Nucleo Nbcr (Nucleare, Batteriologico, Chimico e Radiologico) dei Vigili del Fuoco ha escluso la presenza di emissioni tossiche nell’aria.