La nuova Via della Seta promossa dal Governo cinese entra nell'agenda di quello italiano, che vuole collaborare all'ambizioso programma One Belt One Road (Obor) collaborando nell'ambito delle infrastrutture e dei trasporti. Un primo passo è l'incontro tra il ministro dei Trasporti italiano e l'ambasciatore cinese del 29 marzo. Una nota del ministero spiega che "il ministro ha illustrato all'ambasciatore cinese le misure del Piano Strategico Nazionale della Portualità e la Logistica, presentando le opportunità offerte dal sistema portuale italiano nel suo complesso, anche in collegamento con i grandi corridoi europei che attraversano l'Italia, in un quadro coerente ispirato ad una strategia nazionale, sottolineando il grande investimento che il Governo italiano sta effettuando sia nello sviluppo dei porti e della logistica sia nei collegamenti ferroviari lungo questi grandi assi".
Più nel dettaglio, il ministro Delrio ha approfondito con l'ambasciatore possibili collaborazioni bilaterali per infrastrutture nei porti italiani dell'Adriatico settentrionale. Nel Tirreno, invece, i cinesi stanno già muovendosi in modo autonomo. Delrio ha quindi prospettato un incontro tra esperti per valutare forme di collaborazione tra i due Paesi.
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