Uno degli stand più affollati del Fruit Logistica 2016 era quello di Ligurian Ports Alliance, dove si sono avvicendati i presidenti delle Autorità Portuali di La Spezia e Savona, Lorenzo Forcieri e Gian Luigi Miazza, circondati da molti addetti ai lavori del Gruppo Tarros, del Reefer Terminal di Vado Ligure (diventato parte del Gruppo APM Terminals), del nuovo La Spezia Reefer Center (Gruppo Contship Italia), Clerici Logistics e Marittima Spedizioni. Nell'attività della frutta e prodotti derivati, i porti liguri esprimono una notevole offerta di servizi dedicati, che hanno portato nel 2015 a movimentare in import circa 520 mila tonnellate di prodotto per un controvalore di oltre 535 milioni di euro.
Il Terminal Sech di Genova era nel padiglione delle compagnie armatoriali all'interno di uno stand di GIP – Gruppo Investimenti Portuali condiviso con il Terminal Darsena Toscana di Livorno. "Per il terminal portuale di Calata Sanità – ha spiegato il general manager del Sech, Alberto Cordella - la novità più importante in questo settore è l'investimento da 700mila euro messo in cantiere per realizzare sui piazzali quattro reefer racks (torri per l'allaccio dei container reefer) con possibilità di installare ulteriori quattro impianti. Entro sei mesi, dunque, il terminal potrà offrire allaccio per 270 container reefer". La delegazione del porto toscano, oltre che dai vertici del gruppo Cft e dal TDT, era composta anche da Enzo Raugei (Gruppo CPL) e Riccardo Boccone (Reefer Terminal), che hanno annunciato il prossimo ingresso di Friultrasporti nella gestione del moderno terminal reefer realizzato in porto.
Stesso padiglione, altra Autorità Portuale del Sud Italia. Nello stand di Taranto era presente il commissario Sergio Prete, atterrato a Berlino per promuovere le infrastrutture ed i servizi del porto, nonché le produzioni agroalimentari del Mezzogiorno attraverso le iniziative connesse al progetto Fresh Port. In particolare, per lo scalo ionico la fiera ha costituito una vetrina internazionale per presentare le infrastrutture in corso di realizzazione o ultimate, come la Piattaforma Logistica, inaugurata lo scorso dicembre. "La struttura posta in ambito portuale su un'area di 200mila metri quadrati è già pronta e predisposta anche per la logistica del freddo, grazie ai magazzini refrigerati e a temperatura ambiente e aree di stoccaggio attrezzate", ha sottolineato Prete, che ha aggiunto: «Grazie a collegamenti diretti con la rete ferroviaria e stradale nazionale, la nuova piattaforma permette un fluido interscambio tra le diverse modalità di trasporto (strada, ferro, mare), incrementando la funzione di hub logistico intermodale del porto di Taranto".
Rimanendo in Adriatico, il porto di Venezia ha messo in mostra alla Fruit Logistica di Berlino il progetto Fresh Food Corridors, approvato nell'ambito del bando Connecting Europe Facility-Transport 2014. Obiettivo del progetto è favorire lo sviluppo di un corridoio logistico integrato per i prodotti ortofrutticoli provenienti dal Medio Oriente per via marittima, attraverso gli scali di Capodistria, Venezia e Marsiglia, e con trasporto su ferro fino ai mercati del Nord Europa. Partner italiani del progetto sono, oltre a Rete Autostrade Mediterranee, l'Autorità Portuale di Venezia, l'Autorità Portuale di La Spezia, VLS-Veneta Lombarda Srl e l'operatore ferroviario Rail Cargo Logistics-Italy Srl.
Come sempre compatta e affollata era la delegazione di istituzioni e di imprese del porto di Trieste e del Friuli Venezia Giulia che sotto l'ombrello dell'Autorità Portuale e di Aries (Azienda Speciale Camera Commercio Trieste) ha visto la partecipazione di diverse aziende tra cui Frigomar, Interporto di Trieste, Samer & Co Shipping, Trimar e Terminal Frutta Trieste che presto vedrà un passaggio di quote fra il Gruppo Gavio e Samer Seaports.
Fra i porti che puntano sulla frutta c'è anche il sistema dei porti di Roma (Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta) che, complice la vicinanza con il Centro agroalimentare di Roma, promettono di attivare entro breve termine nuove tratte per aumentare il traffico legato ai prodotti freschissimi. Si parla, più nello specifico, di una nuova linea tra Civitavecchia e Marsiglia/Fos dedicata prevalentemente proprio a frutta e verdura, mentre sarebbe ancora oggetto di valutazioni la possibilità di istituirne una con il Marocco (probabilmente facendo scalo al porto di Tangeri).
Infine anche l'Autorità Portuale di Gioia Tauro ha partecipato alla fiera berlinese con un proprio spazio all'interno dello stand organizzato dalla Regione Calabria, per promuovere il porto di Gioia Tauro nel circuito mondiale del trasporto dei prodotti ortofrutticoli che fanno parte della tradizione calabrese. Quest'anno l'Autorità Portuale ha ospitato alla fiera tre aziende operanti nell'area portuale di Gioia Tauro: la Caronte&Tourist Logistics, la Saimare Gioia Tauro e la Desi Shipping Services.
Nicola Capuzzo
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