Il 27 giugno il Consiglio di amministrazione della società Ram – controllata dal ministero Mims (ex Trasporti) – dovrebbe nominare Ivano Russo come nuovo amministratore delegato, al posto di Zeno D’Agostino. Il condizionale è d’obbligo perché la nomina non è ancora avvenuta formalmente, ma due segnali indicano che è ormai certa. Il primo apparve il 22 giugno 2022, quando il ministro del Mims, Enrico Giovannini, annunciò la candidatura di Russo a tale carica. Il secondo è invece apparso la mattina del 27 giugno in un breve comunicato di Confetra, col quale annuncia che il Comitato di presidenza ha accolto le dimissioni di Russo da direttore generale.
È difficile pensare che il Cda di Ram vada contro la candidatura del ministero che la controlla e nello stesso tempo che Russo si dimetta senza avere la certezza del nuovo incarico. La nota di Confetra annuncia anche che il presidente Guido Nicolini non intende candidarsi per il secondo mandato: “È venuto il momento, per me, di tornare ai miei impegni professionali, consapevole del fatto che in una grande organizzazione democratica, l'avvicendamento dei gruppi dirigenti sia la fisiologica normalità. Ovviamente resto a disposizione della Confederazione cui non farò mancare, da Past President, il mio contributo", ha dichiarato. Il nuovo presidente sarà nominato il 6 luglio.