È durata solo un anno la presidenza d’Ivano Russo alla Ram Logistica Infrastrutture e Trasporti, la società del ministero dei Trasporti che ha lo scopo di elaborare, attuare e gestire gli interventi per il settore. In una nota diffusa il 18 luglio 2023 – e riportata anche sul sito web di Ram - Russo annuncia le sue dimissioni spiegando che “è tempo di nuove sfide professionali, in contesti nuovi”. Egli aggiunge che lascia “un’azienda in salute dal punto di vista patrimoniale e per gli indicatori legati a liquidità e fatturato, il più alto degli ultimi cinque anni”. Tra gli obiettivi raggiunti durante la sua breve carica, Russo cita l’attuazione alla M3C2 del Pnrr.
Al di là delle dichiarazioni ufficiali, non è chiaro perché Russo lascerà Ram. Le ipotesi principali sono due. La prima è politica e riguarderebbe l'avvicendamento nelle funzioni apicali delle società pubbliche attuato dal Governo Meloni. Ricordiamo che Russo entrò direttamente come amministratore della società come amministratore (prima era direttore generale di Confetra), voluto dall’allora ministro dei Trasporti del Governo Draghi, Enrico Giovannini. La seconda ipotesi riguarda una scelta di carriera, perché Russo potrebbe avere ricevuto un’offerta interessante da qualche grande impresa di trasporto o logistica.
Il viceministro dei Trasporti, Edoardo Rixi, in una nota ringrazia Russo “per l’impegno e la professionalità dimostrata” aggiungendo che “nei prossimi mesi andremo a individuare una nuova governance dell’azienda. Il futuro di Ram è solido, anche grazie al lavoro di un team preparato che affronterà al meglio le sfide che ci attendono”.