La pandemia Covid-19 e la conseguente crisi economica globale può costare caro ai dipendenti della multinazionale delle spedizioni Kuehne+Nagel, che potrebbe tagliare fino a un quarto del suo organico, ossia 20mila posti di di lavoro sugli attuali 83mila. Lo ha annunciato il socio di riferimento della società, Klaus-Michael Kuehne, in un’intervista pubblicata il 23 maggio 2020 dal quotidiano tedesco Die Welt. Il taglio maggiore riguarderà gli Stati Uniti, perché non hanno gli ammortizzatori sociali presenti in Europa e neppure la possibilità di lavorare con orari ridotti, mantenendo così la piena occupazione.
“Usciremo da questa crisi ridimensionati”, spiega Kuehne, con un risultato che alla fine del 2020 sarà sicuramente peggiore di quello dello scorso anno. L’imprenditore precisa che da aprile i volumi di trasporto sono diminuiti in modo significativo e non sappiamo se a giugno ci sarà una ripresa. Kuehne non si spinge in previsioni, limitandosi a dire che l’economia rallenterà nei prossimi anni e che la globalizzazione cederà il passo a una fase di regionalizzazione.