L’8 aprile 2024, Kuehne+Nagel International ha annunciato un nuovo modello di organizzazione delle filiali europee, che permetteranno loro di riferire direttamente al Consiglio di direzione. Secondo la multinazionale delle spedizioni, ciò renderà più rapide le decisioni e quindi offrirà una maggiore agilità ad adattarsi a un mercato in rapida evoluzione.
"Con la soppressione dei livelli di gestione regionale, il Gruppo Kuehne+Nagel sta semplificando la sua struttura organizzativa e creando le condizioni per ulteriori guadagni di efficienza, per poter agire ancora più velocemente e con maggiore flessibilità in un ambiente commerciale globale sempre più dinamico”, spiega Joerg Wolle, presidente di Kuehne+Nagel International.
Questa ristrutturazione comporterà cambiamenti all’interno dell’organigramma aziendale, anche se un portavoce di Kuehne+Nagel ha dichiarato a The Loadstar che l’impatto interesserà solo l’uno percento degli 81mila occupati e la maggior parte di questi sarà riallocato in nuove funzioni. L’articolo ritiene che questa sia una centralizzazione organizzativa, con un modello che somiglia a quello già attuato da Dsv.
Ciò avviene dopo un 2023 in cui Kuehne+Nagel ha visto una riduzione del fatturato del 40% rispetto all’anno precedente, toccando i 23,848 miliardi di franchi svizzeri (pari a circa 24,273 miliardi di euro). Sono calati anche ebidta del 41% e l’ebit del 49%. Le spedizioni marittime hanno contribuito al fatturato con 8,6 miliardi di franchi (-54%), quello aereo con 6,9 miliardi (-41%), quello stradale con 3,5 miliardi (-11%) e la logistica in conto terzi con 4,8 miliardi (-3%). Complessivamente i conti della multinazionale restano in positivo, con un margine lordo di 8,787 miliardi di franchi, un ebitda di 2,678 miliardi e un ebit di 1,903 miliardi.