L’Osservatorio Contract Logistics Gino Marchet ha presentato il suo rapporto annuale sullo stato della logistica in conto terzi in Italia, che mostra luci e ombre. Il principale dato positivo riguarda l’aumento del fatturato nel 2021 del 3,5% rispetto all’anno precedente. Il valore stimato per quest’anno è di 86 miliardi di euro, sfiorando quindi gli 87 miliardi pre-pandemici del 2019. Crescono le nuove tendenze, come la Logistica 4.0 e la logistica sostenibile, così come i servizi logistici avanzati, che producono il dieci percento del fatturato globale. Questa crescita è trainata dal commercio elettronico, che non è più una nicchia: per il sessanta percento dei fornitori questa voce vale più del venti percento del loro fatturato. Le ombre riguardano l’aumento dei costi di tutte le componenti dell’attività: energia (+24%), carburante (+13%), locazione (+2%) e lavoro (stima del +5% per il rinnovo del contratto nazionale).
“Nel 2021 le aziende della logistica hanno superato il momento di emergenza, hanno acquisito più consapevolezza dei punti di forza e di debolezza del proprio sistema logistico e della filiera e hanno iniziato a lavorare a una maggiore sostenibilità economica, sociale e ambientale”, spiega Marco Melacini, responsabile scientifico dell’Osservatorio Contract Logistics. “Il fatturato ha ripreso a crescere, ma sono aumentati anche i costi di produzione e lo sviluppo di soluzioni green e la modifica dell’impostazione degli appalti richiedono forti investimenti e cambiamenti organizzativi. La transizione sostenibile della logistica è iniziata, ma per consolidarla sarà necessario fare buon uso dei fondi del Pnrr - che ha stanziato 62 miliardi per mobilità infrastrutture e logistica - e sfruttare meglio le potenzialità offerte dalla Logistica 4.0”.
Elena Tappia, direttore dell’Osservatorio Contract Logistics aggiunge che “l’emergenza ha cambiato i flussi logistici, modificando l’incidenza dei diversi canali e accelerando la crescita dell’ecommerce, e le esigenze dei committenti. Gli operatori logistici stanno rispondendo a queste sfide da un lato sviluppando nuovi servizi avanzati e potenziando le iniziative di omnicanalità e dall’altro con un forte impegno nella sostenibilità ambientale, con molte imprese che hanno ormai superato la fase di green washing e hanno iniziato a implementare tecnologie sostenibili. La Logistica 4.0 può abilitare e accompagnare la transizione in corso, a patto che non si limiti ad aggiungere una nuova tecnologia o un nuovo progetto, ma porti a una revisione critica dei processi logistici”.
L’Osservatorio segnala che l’aumento di fatturato della logistica è spinto anche dall’autotrasporto, soprattutto dai corrieri, che ha aumentato il fatturato di oltre un miliardo di euro. Cresce anche il trasporto ferroviario dell’8,8%. Accelera la terziarizzazione della logistica, un processo che stava progredendo già prima della pandemia, mentre continua il consolidamento di questo settore: il numero di operatori è sceso del 3,4% (a 86.300 unità). Tale consolidamento riguarda soprattutto le imprese di autotrasporto (-2,4%) e i gestori di magazzino (-22,3%).
I fornitori di logistica stanno ampliando sempre più l’offerta con servizi avanzati. Sono sempre più coinvolti nella gestione degli imballi (per il 54% dei committenti), nel rifornimento di sistemi produttivi (39%) - attraverso la creazione di kit nei sistemi di assemblaggio e produzione - nella trasformazione di prodotto (26%) e nelle fasi del processo produttivo che richiedono competenze specifiche sui cicli tecnologici (17%). I servizi avanzati proposti dai fornitori riguardano anche la sostenibilità ambientale, come il packaging pooling (indicato dal 19% dei committenti) e le soluzioni di economia circolare (17%), l’area dei servizi after sales, come l’assistenza tecnica (31%) o il customer service (21%), e la gestione del canale e-commerce, in cui il fornitore può essere coinvolto anche nella gestione del ricondizionamento dei resi e nello sviluppo della piattaforma per le vendite e il servizio assistenza.