Il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato il 26 luglio 2024 un progetto di legge per regolamentare la localizzazione degli insediamenti logistici di rilevanza sovra-comunale, che riguarda gli insediamenti con una superficie operativa superiore a tre ettari, inclusi parcheggi e vie di accesso. Con questo provvedimento la Regione vuole colmare una lacuna normativa e promuovere uno sviluppo economico sostenibile. L'iniziativa, che coinvolge varie istituzioni locali, stabilisce criteri chiari per l'identificazione delle aree idonee e promuove la rigenerazione delle aree dismesse.
Un aspetto centrale della nuova normativa è la priorità assegnata alla rigenerazione delle aree dismesse. L'assessore regionale all'Ambiente e Clima, Giorgio Maione, ha sottolineato l'importanza di questo approccio: "Gli insediamenti logistici di rilevanza sovra-comunale avranno localizzazione prioritaria nelle aree dismesse, da rigenerare o bonificare. Questo è coerente con gli obiettivi di contenimento del consumo di suolo e di rigenerazione urbana, favorendo uno sviluppo economico sostenibile e migliorando la qualità della vita dei cittadini".
Il progetto di Legge introduce lo strumento della co-pianificazione, per garantire l'intesa tra gli enti locali interessati, e uniforma i criteri per le valutazioni di competenza. Questo approccio collaborativo è volto a limitare gli impatti sulla viabilità e a promuovere una gestione condivisa e responsabile del territorio. Secondo l'assessore regionale alle Infrastrutture e Opere pubbliche, Claudia Maria Terzi: "la Regione Lombardia scrive un nuovo capitolo nel settore strategico della logistica, che rappresenta una realtà in forte crescita ed espansione. La legge mira a evitare fenomeni insediativi incontrollati e a tutelare il territorio, riconoscendo il valore economico del settore che in Lombardia genera un indotto di 35 miliardi di euro, pari al 2% del Pil del Paese, e coinvolge oltre 28mila imprese".