“I tempi sono maturi per creare nel Polo universitario della Spezia la Facoltà di economia dei trasporti e logistica”: lo afferma la comunità portuale della città ligure in una nota diffusa il 24 maggio 2024. Questa istituzione deve porre “a fattore comune sia le visioni, sia le tecnologie innovative in materia portuale e doganale che hanno caratterizzato da alcuni decenni lo sviluppo del porto e del sistema logistico che sul porto fa perno”.
Il progetto non si limita alla creazione di un polo di formazione universitaria nella logistica – come ha proposto il presidente della sezione logistica di Confindustria, Salvatore Avena – ma intende anche aggregare “eccellenze professionali e di tecnologia avanzata in un settore in continua e costante trasformazione”. Alessandro Laghezza aggiunge che “La Spezia si è trovata ad affrontare e a risolvere prima di altri problematiche come quella relativa alla catena logistica e all’interazione fra porto e retroporto, in un quadro di prassi e normativa doganale in evoluzione e nella prospettiva, a breve, della Zona Logistica Semplificata”.
La creazione di una facoltà va incontro alla “costante ricerca di professionalità adeguate” da parte della logistica, afferma Bruno Pisano. Giorgia Bucchioni, presidente degli agenti marittimi della Spezia precisa che “le innovazioni e le transizioni in atto e in prospettiva richiedono nuove ed elevate professionalità per sostenere e accompagnare i processi, competenze di livello universitario a completamento di quelle già ottimamente garantite dalle figure professionali preparate dalla Scuola Nazionale Trasporti e Logistica, dal Cisita e dall’Its”.