Siamo alle ultime battute delle trattative per trovare accordi tra Unione Europea e Gran Bretagna sulla Brexit, ma aumentano le probabilità che ciò non avverrà entro il 1° gennaio 2020. Quindi, chi esporta o importa da e per la Gran Bretagna deve prepararsi ad affrontare forti disagi burocratici e operativi. E ovviamente si stanno preparando anche gli spedizionieri. Sul versante dei servizi, la Laghezza ha attivato da tempo una squadra dedicata proprio ai traffici con la Gran Bretagna, che ha preparato un pacchetto di soluzioni.
In una nota, la società spiega che “le operazioni doganali saranno organizzate e gestite dall’organizzazione Laghezza, sita presso tutte le principali Dogane presenti nei porti, aeroporti e interporti italiani, con l’ulteriore possibilità di aprire siti approvati presso le sedi aziendali al fine di svolgere in loco tutte le operazioni doganali di importazione ed esportazione”. Questi servizi si aggiungono a quelli di consulenza, certificazione Aeo ed Esportatore Autorizzato che Laghezza sta già offrendo su tutto il territorio nazionale confermando la vocazione doganale del Gruppo.