Il 3 ottobre 2024, l’Autorità di sistema Portuale del Mar Ligure Orientale ha annunciato di avere concluso l’acquisizione di nuove quote di Cepim, la società che gestisce l’interporto di Parma. Questa operazione, dal valore complessivo di 582.778 euro, è stata recentemente approvata dalla Corte dei Conti e rappresenta un passo importante verso il consolidamento dei legami tra il porto della Spezia e la struttura logistica parmense. L’acquisizione riguarda 1.218.762 azioni ordinarie della società, operante nel settore dell’intermodalità e della logistica dal 1974, proprio nell’anno in cui Cepim celebra i suoi 50 anni di attività.
Le quote acquisite dall’Autorità portuale erano detenute dal Comune della Spezia e dalla Camera di Commercio Riviere di Liguria. Nello specifico, il primo ha ceduto una partecipazione del 2,20% del capitale sociale, per un importo di 525.456 euro, mentre la Camera di Commercio ha venduto lo 0,24% del capitale sociale, per 57.322 euro.
Secondo Federica Montaresi, Commissario Straordinario dell'Asp, questa operazione “rappresenta un altro passaggio strategico nel rafforzamento dei rapporti logistici e commerciali tra il porto della Spezia e l’interporto Cepim, valorizzando ulteriormente le connessioni tra porto e retroporto, particolarmente lungo l’asse La Spezia – Santo Stefano Magra – Parma”. Montaresi ha anche sottolineato come questo rafforzamento delle partecipazioni societarie vada di pari passo con l’istituzione della Zona Logistica Semplificata, un progetto portato avanti congiuntamente dalle Regioni Liguria ed Emilia-Romagna. La Zls dovrebbe abbracciare i territori emiliani e la provincia spezzina, creando nuove opportunità per investimenti, crescita economica e occupazione.
La posizione dei porti della Spezia e di Marina di Carrara, principali scali di destinazione per il trasporto di container e merci destinate alle attività industriali della Pianura Padana, gioca un ruolo cruciale in questo contesto. Con un traffico container annuale di circa 220mila teu pieni, che rappresentano il 28% dell’intero traffico gateway, il porto della Spezia si conferma come uno degli hub più importanti per l’interscambio commerciale con la regione Emilia-Romagna.