Nel 2022, in piena fase di discesa dei noli del trasporto marittimo dei container, il Gruppo danese A.P. Moller-Maersk annunciò un programma di potenziamento delle attività logistiche, che alcuni analisti hanno visto come una reazione alla prevedibile riduzione delle entrate e dei profitti provenienti dal mare, oltre che ovviamente come operazione nella conquista dell’intera filiera logistica (attività in cui stanno competendo le principali compagnie marittime del container). Nell’ambito di questo proghramma, tra la fine del 2022 e l’inizio del 2023, il Gruppo danese ha comunicato importanti novità nella logistica in diverse parti del mondo: Cina, Arabia e Scandinavia.
In Cina, Maersk ha firmato il contratto per la concessione di un terreno nella nuova area Lin-gang della Shanghai Free Trade Zone, dove costruirà una piattaforma logistica di 150mila metri quadrati. L’impianto comprenderà quattro magazzini da tre piani con altezza standard e uno alto 24 metri completamente automatico. Richiede un investimento di 174 milioni di dollari e sarà operativo nel terzo trimestre del 2024.
La società danese spiega che questa piattaforma “fornirà ai clienti un'ampia gamma di servizi logistici integrati, tra cui il consolidamento delle esportazioni internazionali, l'evasione e la distribuzione degli ordini a livello regionale e globale, il commercio elettronico transfrontaliero e altri servizi logistici a valore aggiunto”.
L’area di Lin-gang è vicina al porto di Yangshan e offre “politiche favorevoli di libero scambio”. Grazie a queste caratteristiche, prosegue Maersk, “il nostro centro logistico di punta fornirà soluzioni agili e sostenibili, collegando e semplificando le catene di approvvigionamento dei nostri clienti”. La multinazionale logistica afferma che continuerà a investire in Cina.
Al centro dei traffici marittimi tra il lontano oriente ed Europa, in Arabia Saudita, il Gruppo A.P. Moller-Maersk ha firmato un accordo con Refad Real Estate per gestire una piattaforma logistica a temperatura controllata di 13.300 metri quadrati, che può ospitare fino a 168mila container refrigerati. L’impianto sorge nel porto King Abdulaziz di Dammam e sarà operativo a marzo 2023. Da questo scalo passa un quinto delle importazioni alimentari dell’Arabia Saudita e il porto sorge in un’area dove operano numerose aziende di trasformazione alimentare.
Inoltre, Dammam è vicino ad altri Paesi del Golfo, come gli Emirati Arabi Uniti, il Kuwait, il Bahrein e il Qatar, rendendolo un importante centro di distribuzione per diversi mercati. Infine, il porto King Abdulaziz è ben collegato all'entroterra attraverso una solida rete stradale e ferroviaria. La piattaforma stocca e distribuisce alimentari freschi e surgelati, compresa frutta e verdura. Sul tetto ha un impianto fotovoltaico da 600 kW, che fornisce il 15% dell’energia elettrica e che potrà essere esteso. In futuro si useranno camion elettrici invece di quelli diesel.
In Europa, Maersk ha appena concluso due importanti operazioni. La prima è il completamente dell’acquisizione del Gruppo danese Martin Bencher, specializzato nella logistica di progetto, la seconda è la costruzione di una piattaforma logistica a temperatura controllata in Norvegia. L’impianto sorgerà nel porto di Aalesund per servire l’industria ittica norvegese e avrà uno dei più grandi magazzini frigoriferi del Paese. Diventerà pienamente operativo entro il primo trimestre del 2024, con una capacità di stoccaggio di 33mila pallet.