Il nuovo impianto è una tappa importante del programma Mercedes-Benz 2020 e permette la gestione centralizzata di tutta la fornitura just in time dei componenti agli stabilimenti e consentire lo sviluppo di una strategia globale. Lo scopo dell'impianto è assicurare il rifornimento agli stabilimenti di tutto il mondo e integrare maggiormente la logistica nella produzione, fin dai primi stadi. L'apertura della piattaforma corrisponde anche all'integrazione della divisione Supply Chain Management nell'organizzazione centrale della produzione di Mercedes-Benz Cars. A capo di questa unità c'è Alexander Koesling.
La divisione Supply Chain Management impiega direttamente 7500 persone, più i collaboratori delle imprese che forniscono servizi di logistica e trasporto. "Abbiamo creato le condizioni necessarie per una produzione just in time, che ridurrà i costi unitari di produzione per unità. Infatti, i costi della logistica influiscono in modo significativo su quelli della produzione", spiega Alexander Koesling. Uno dei primi risultati della ristrutturazione è l'aumento del flusso di materiali inbound, soprattutto negli stabilimenti posti fuori dalla Germania. Ma il nuovo sistema consente anche di gestire meglio il maggior numero di variabili produttive, causato dall'aumento delle versioni di motori e della personalizzazione dei modelli.
Lo hub di Speyer si estende su una superficie totale di 251mila metri quadrati, di cui 79mila coperti e 21mila per lo stoccaggio dei container. L'architettura interna è progettata per separare i flussi degli stacker, dei camion e dei pedoni. Una squadra della Mercedes-Benz Cars Supply Chain Management controlla tutte le attività, mentre la parte operativa è svolta dalla Syncreon, che impiega 400 persone. La Contargo trasferisce i container sui treni e le imbarcazioni.
Il nuovo centro di consolidamento di Speyer raccoglie i componenti dai fornitori europei e li convoglia negli stabilimenti Mercedes-Benz Cars in Cina, Stati Uniti e Sud Africa. La Casa tedesca ha investito circa 90 milioni di euro nella sua costruzione e l'impianto entrerà progressivamente in funzione, diventando pienamente operativo nel 2016. Lo hub gestirà ogni settimana parecchie centinaia di spedizioni tramite navigazione interna e ferrovia ai porti di Anversa e Bremerhaven, dove saranno imbarcati per Pechino, Tuscaloosa e East London (Sud Africa). La posizione dell'impianto nella Germania sud-occidentale riduce i costi di trasporto (riducendo le distanze rispetto a prima, quando le spedizioni partivano da Brema) e l'uso delle idrovie e del treno taglia le emissioni di CO2 del 25%.
La nuova Supply Chain della Mercedes utilizza nell'intralogistica l'approccio digitale dell'Industria 4.0, come il controllo in tempo reale wireless dei materiali e degli imballaggi vuoti e un sistema di trasporto automatico. Nello stabilimento ungherese di Kecskemét, per esempio, tutti i componenti sono portati alla linea di assemblaggio in contenitori trasportatati da veicoli senza conducenti (DTS), che contengono solo i pezzi necessari alla lavorazione. La ristrutturazione logistica di Mercedes interessa anche il trasporto dei veicoli finiti (outbound), che prevede la realizzazione di uno hub in un porto dell'Adriatico che sarà usato per portare i veicoli in Asia.
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