Chiusa nel 2012 dal Decreto Sviluppo e invocata nei cinque anni successivi da alcune associazioni degli operatori, la Consulta per l'Autotrasporto e la Logistica rinasce con la Legge di Bilancio 2018, ma sotto un altro nome. Si chiama Partenariato per la Logistica e i Trasporti e avrà sede nel ministero dei Trasporti, anche se la segreteria tecnica sarà curata dalla società Rete Autostrade Mediterranee (Ram), controllata dal ministero stesso. Vi faranno parte i rappresentanti dei ministeri competenti e delle associazioni di categoria più rappresentative.
Le funzioni del Partenariato saranno di proposte, di studio, di monitoraggio e di consulenza "per la definizione delle politiche d'intervento e delle strategie di governo nel settore della logistica e dei trasporti". Ogni anno, l'organismo dovrà presentare alle Camere un rapporto sullo stato della logistica e dei trasporti.
Entro trenta giorni dall'entrata in vigore della Legge di Bilancio, il ministero dei Trasporti deve stilare un Decreto per stabilire la composizione del Partenariato, le sue modalità di gestione e delle attività. È interessante notare che mentre la Consulta non richiedeva fondi (e venne chiusa nell'ambito della revisione di spesa), per il Partenariato la Legge prevede uno stanziamento di 500mila euro nel 2018 e di 100mila euro l'anno dal 2019.
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