Nel 2016 l’Unione Europea varò il Codice Doganale comunitario, che però dopo soli cinque anni si sta rivelando inadeguato all’evoluzione del trasporto internazionale delle merci, favorito dell’impennata del commercio elettronico, dall’aumento degli scambi commerciali e dalle crisi geopolitiche. Così, nel 2023 dovrebbe iniziare la procedura per la sua riforma. È quanto emerso dalla sesta edizione del Convegno Doganale di Fedespedi, che si è svolto il primo dicembre 2022 a Milano.
La Commissione Europea ha già convocato un Comitato dei Saggi, che ha sviluppato le dieci raccomandazioni che saranno alla base del processo di riforma. Antonella Bianchi ha spiegato che una delle principali esigenze è uniformare l’applicazione delle regole negli Stati membri dell’Unione, perché oggi vigono diverse metodologie di controllo, diverse sanzioni e una diversa gestione della “non compliance doganale”. Inoltre, le Autorità doganali intervengono sempre più spesso nella difesa dei cittadini in termini di salute, sostenibilità, sicurezza e diritti umani.
Al convegno si è parlato anche dell’Italia e, in particolare, del processo di digitalizzazione delle Dogane. Il giorno precedente all’evento, l’Agenzia delle Dogane ha disposto il passaggio al nuovo sistema per l’importazione, nell’ambito della reingegnerizzazione dell’intero sistema digitale Aida. Proseguirà a marzo 2023 con il rilascio dei nuovi sistemi per l’export e il transito e poi l’adeguamento agli standard di sicurezza dell’Unione, a partire dall’introduzione nel 2023 della seconda fase del nuovo Import Control System per il settore aereo.
Il presidente di Fedespedi, Alessandro Pitto, ha ringraziato l’Agenzia delle Dogane “per la capacità di ascolto e per lo sviluppo di un metodo di lavoro che ha favorito il dialogo con gli operatori su progetti sfidanti, a partire dalla digitalizzazione dei sistemi doganali, che richiedono ad imprese e operatori di mettere in campo le proprie risorse in termini di expertise, professionalità, preparazione tecnica”. Durante l’evento milanese la federazione ha consegnato i diplomi ai 34 corsisti dell’edizione 2022 del Corso per Responsabili delle Questioni Doganali.