Il mercato globale della logistica chimica sta crescendo del 2,8% nel 2024, raggiungendo un valore di 454.637,7 milioni di euro. Lo afferma TransportIntelligence Insight, aggiungendo che il settore continuerà a crescere fino al 2028, con un tasso medio annuale (Cagr) quinquennale del 7,2%, per raggiungere un valore stimato di 513.188,5 milioni di euro. Tuttavia, dietro questi numeri si celano dinamiche di ristrutturazione globale che riflettono investimenti strategici in alcune aree del mondo e crisi in altre.
Il settore chimico globale ha subito cambiamenti significativi negli ultimi due anni, un evento inusuale per un comparto generalmente stabile. Tali cambiamenti rappresentano una ristrutturazione geografica dell'industria e un conseguente mutamento dei modelli di commercio. In particolare, l'espansione nel Sud-est asiatico sta avendo impatti notevoli sui servizi logistici, poiché le principali economie della regione stanno investendo massicciamente in nuove infrastrutture di produzione chimica per sostenere la crescente domanda interna e puntare anche all'export sui mercati globali.
In Cina, che rimane il più grande mercato mondiale per i prodotti chimici, la produzione ha continuato ad aumentare, con investimenti occidentali ancora considerevoli. Basf, ad esempio, ha aperto due grandi impianti integrati nel 2023-2024, uno a Nanchino e un altro a Zhanjiang. Nel 2023, la Cina rappresentava il 44% delle vendite chimiche globali, in crescita rispetto al 31% del 2022, con un mercato dal valore di 178.392,3 milioni di euro. Si prevede che il valore del mercato per il 2024 raggiungerà i 191.325,7 milioni di euro, con un Cagr quinquennale del 5,5%, il più alto a livello mondiale.
In Europa, al contrario, si è registrata una crisi principalmente dovuta all'aumento dei prezzi del gas, con la Germania particolarmente colpita per la sua forte dipendenza dal gas russo, a differenza dei produttori chimici di Norvegia e Regno Unito. Queste tendenze si riflettono nei numeri: il mercato europeo, che nel 2021 valeva 80.476,6 milioni di euro, è sceso a 72.849,8 milioni di euro nel 2023. Si prevede una leggera ripresa dal 2024, con un Cagr quinquennale dell'1,1% fino al 2028.
Il settore chimico nordamericano ha registrato una crescita moderata nel 2023, raggiungendo i 73.181 milioni di euro, con una crescita annua dello 0,5% nel 2024. Questa crescita è stata principalmente trainata dalla domanda interna negli Stati Uniti, mentre l'impatto delle esportazioni è stato finora limitato.
Le industrie chimiche di Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti e altri piccoli emirati stanno acquisendo sempre più importanza a livello globale grazie all'accesso a energia e gas a basso costo. Sono state inoltre costruite grandi strutture logistiche di rilevanza internazionale. Sebbene la produzione chimica del Medio Oriente abbia un potenziale considerevole, questo non è ancora pienamente realizzato. Ti Insight prevede che il mercato della logistica chimica in Medio Oriente e Nord Africa raggiungerà i 16.576 milioni di euro nel 2024, con un Cagr quinquennale del 2,3% tra il 2023 e il 2028.
Julia Swales, autrice del rapporto, sottolinea che "l'industria chimica globale sta attraversando una fase di transizione che vede da un lato una crescita significativa in Asia, e dall'altro una Europa in ripresa dopo la crisi energetica. I prossimi anni saranno cruciali per comprendere come questi cambiamenti influenzeranno le catene di fornitura e la logistica globale".