Durante l'incontro con i sindacati dello scorso 20 aprile, FedEx ha delineato il programma d'integrazione della rete italiana di Tnt, a due anni dall'acquisizione. Secondo fonti sindacali, la ristrutturazione interesserà sia le attività commerciali, sia quelle operative. In quest'ultimo caso, FedEx intende chiudere 24 delle sue 34 piattaforme italiane, mentre saranno chiuse due piattaforme di Tnt. Le attività commerciali saranno concentrate in quattro centri. Questa ristrutturazione avrà un pesante impatto sull'occupazione: FedEx apre una procedura di licenziamento collettivo per 315 dipendenti, la maggior parte dei quali sono autisti della distribuzione, mentre Tnt intende licenziare 46 persone. Inoltre, saranno trasferiti 92 addetti alle vendite di Tnt e 23 di FedEx.
I sindacati Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti hanno espresso un giudizio "fortemente negativo" su questo piano perché "è caratterizzato esclusivamente da licenziamenti di personale, immotivati visto che i volumi produttivi non sono affatto in sofferenza e non è all'altezza degli obiettivi di crescita dichiarati dalle aziende". I sindacati hanno quindi chiesto alla aziende di sospendere i licenziamenti e hanno indetto lo stato di mobilitazione nazionale.
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