Nella lunga vertenza che contrappone il sindacato Ver.di ad Amazon sulle condizioni e retribuzioni del lavoro nella piattaforme distributive tedesche, la sigla sindacale torna allo sciopero dopo cinque mesi di tregua. E lo fa nel periodo più importante per le consegne degli acquisti online, ossia nei giorni precedenti il Natale, creando un disagio che non colpirà solamente gli acquirenti tedeschi, ma anche quelli di altri Paesi che comprano dai venditori che usano la piattaforma e-commerce e la logistica di Amazon per le loro vendite online.
Il sindacato annuncia che lo sciopero coinvolge le piattaforme di Lipsia, Rheinberg, Werne, Graben, Bad Hersfeld e Coblenza. Lo sciopero rientra nella vertenza per il rinnovo del contratto di lavoro, dopo alcuni incontri infruttuosi tra il sindacato e l'azienda avvenuti nelle scorse settimane. Ver.di sostiene di aver preso la decisione perché Amazon non accetta gli aumenti salariali chiesti, ma anche contro il comportamento dei vertici aziendali sulle condizioni di lavoro, definito "autoritario e arbitrario". In questo modo, scrive il sindacato in una nota, "Amazon ottiene un vantaggio competitivo a spese dei lavoratori".
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