Il 15 maggio 2021, l’Inail ha pubblicato sul suo sito web il documento tecnico operativo per somministrare i vaccini contro il Covid-19 nelle aziende. Le attività sono divise in tre gruppi per definire la priorità nella distribuzione dei vaccini, stabiliti sulla base della classificazione del rischio del contagio. Tali rischi sono stabiliti sulla base del documento tecnico dell’Inail approvato dal Comitato Tecnico Scientifico del 9 aprile 2020 e delle denunce d’infortunio sul lavoro da Covid-19 ricevute dall’ente.
L’Inail considera maggiormente a rischio ventisette settori, che impiegano un milione e mezzo di lavoratori, di cui 4,7 milioni già vaccinati in parte o del tutto. Tra le attività prioritarie c’è anche quella del trasporto terrestre, marittimo e aereo, dove bisogna ancora vaccinare 600mila lavoratori. I datori di lavoro possono aderire alla campagna vaccinale in modo individuale o aggregata, indipendentemente dal numero dei lavoratori impiegati.
Le imprese possono stipulare, anche tramite le associazioni di categoria, convenzioni con strutture sanitarie private che hanno i requisiti per la vaccinazione. I costi sono a carico delle aziende, tranne che per la fornitura dei vaccini, delle siringhe e degli strumenti per la registrazione della vaccinazione, forniti dal Servizio Sanitario Regionale.