A Genova potrebbe nascere una grande piattaforma logistica, che si estenderebbe su una superficie di 270mila metri quadrati all’interno dell’ex stabilimento Ilva di Cornigliano, a Genova. La progettano due compagnie marittime (Msc e Ignazio Messina), una di logistica (Number 1) e uno spedizioniere (Interglobo), che si sono alleati per questa iniziativa. La piattaforma servirebbe il porto, ma avrebbe anche un’importanza nazionale e potrebbe impiegare fino a quattrocento persone. Il primo passo per realizzare la nuova piattaforma è stato compiuto il 13 dicembre 2022 con la presentazione della manifestazione d’interesse al Comune di Genova. Poi bisognerà fare i conti con la proprietaria dell’area, la Società per Cornigliano, controllata da Acciaierie d’Italia, che ha rilevato gli assetti dell’Ilva.
Secondo quanto riferisce il Comune di Genova, il progetto riguarderebbe la “logistica predittiva che consenta a Genova di essere al passo con gli sviluppi degli altri porti mondiali, creando occupazione e interconnessione con gli importanti obiettivi già realizzati dalla città in tema di infrastrutture digitali”. L’atteggiamento del sindaco Marco Bucci sembra positivo. Egli infatti ha dichiarato che “le aree ex Ilva sono un bene imprescindibile per Genova e il suo sviluppo: porzioni di territorio strategiche per la crescita della città. Lasciare inutilizzate ampie porzioni dell'area di Cornigliano è un errore che non possiamo sopportare oltre”.
Il consigliere del Comune delegato ai nuovi insediamenti aziendali, Davide Falteri, precisa che è una manifestazione d’interesse aperta ad altre imprese: “Le aree ex Ilva, fortemente infrastrutturate e servite dalla vicinanza dei collegamenti via mare, ferro e aria, sono a oggi sottoutilizzate, con una densità occupazionale molto ridotta: con il nuovo hub, in una porzione di aree inutilizzate e che non interferirebbero con l’attività delle acciaierie, si avrebbe un effetto moltiplicatore sull’occupazione di almeno cinque volte sulla densità lavorativa dell’area in oggetto”.