In Italia i tempi di attesa dei veicoli industriali per carico e scarico delle merci sono ancora troppo lunghi e possono superare le quattro ore, creando problemi operativi e costi elevati per le imprese di autotrasporto. Una soluzione per affrontare questo problema è la prenotazione, ma anche questa non sempre si rivela risolutrice. L’associazione GS1 Italy, che segue in modo particolare la grande distribuzione organizzata, ha presentato il 16 maggio 2024 una pubblicazione che raccoglie alcune proposte per migliorare i processi e i sistemi di prenotazione nella filiera del largo consumo. Sono soluzioni a medio-lungo termine per migliorare il rispetto delle date di consegna e ridurre i tempi di attesa di carico e scarico della merce in magazzino.
GS1 Italy aveva già evidenziato i punti critici della prenotazione con la ricerca “Migliorare l’efficienza logistica: una questione di slot e saturazione mezzi” e aveva offerto soluzioni concrete con il precedente libro “Slot booking: miglioramento dei processi e dei sistemi”. Con questo nuovo lavoro, intitolato “Strategie per il miglioramento del processo e dei sistemi di Slot Booking”, l’organizzazione alza ulteriormente l’asticella, coinvolgendo 44 aziende.
Secondo gli operatori del largo consumo coinvolti nel gruppo di lavoro di Ecr, è possibile colmare il divario tra la situazione attuale e quella ottimale attraverso diverse azioni. Innanzitutto, è fondamentale accelerare il processo di adeguamento tecnologico dei mezzi, garantendo che le flotte di trasporto siano dotate delle tecnologie più avanzate per migliorare l'efficienza operativa. Parallelamente, è necessario aumentare la consapevolezza degli autotrasportatori sull'importanza della condivisione delle informazioni. Questo può essere ottenuto grazie all'intervento attivo degli operatori logistici conto terzi, che possono promuovere pratiche di comunicazione e collaborazione più trasparenti.
Un'altra area cruciale riguarda l'implementazione di migliori pratiche per la manutenzione delle anagrafiche e l'uso di formati standard di dati. Ciò garantirà una gestione più accurata e uniforme delle informazioni lungo tutta la filiera. Inoltre, diffondere e rendere standard il calcolo dell’Estimated Time of Arrival (tempo stimato di arrivo) aiuterà a migliorare la previsione e la gestione dei tempi di consegna, riducendo così i tempi di attesa e migliorando l'affidabilità delle operazioni.
Secondo la ricerca, è anche importante stabilire una metodologia chiara per la distribuzione di costi e valore lungo la filiera, assicurando che tutti gli attori coinvolti possano beneficiare equamente dei miglioramenti apportati. Affrontare le criticità in un’ottica di filiera significa adottare una visione integrata e collaborativa, in cui i problemi sono risolti attraverso un approccio sistemico e condiviso.
Per mantenere l’attenzione sui progressi ottenuti, è necessario creare condizioni per un confronto continuo sui temi trattati. Infine, bisogna esplorare la fattibilità di un sistema di gestione strutturata delle informazioni trasversali alla filiera, per garantire che tutte le informazioni rilevanti siano disponibili e utilizzabili in modo efficiente.
L'implementazione di queste azioni consentirà una maggiore diffusione delle soluzioni tecnologiche esistenti e il loro uso più consapevole e funzionale. Favorirà inoltre la standardizzazione dei protocolli di comunicazione e la diffusione della cultura di filiera, portando a un sistema di sincronizzazione operativa più efficiente e coordinato, e a un percorso di miglioramento continuo condiviso tra gli operatori della filiera.
Silvia Scalia, Ecr Italia and training director di GS1 Italy, sottolinea l'importanza di sviluppare un sistema gestionale delle attività di carico e scarico che sincronizzi e aggiorni in tempo reale le operazioni di trasporto con quelle di magazzino: “Questo nuovo sistema gestionale dovrà essere standardizzato, automatizzato, funzionale e integrabile con i sistemi di approvvigionamento della filiera. Per renderlo tale sono fondamentali la condivisione delle informazioni, l’ottimizzazione dei processi e l’adeguamento tecnologico”.