Il braccio di ferro tra i Teamsters e Xpo Logistics sulle condizioni di lavoro degli autisti è giunto al quarto anno e il sindacato del trasporto statunitense ha indetto oggi una giornata di solidarietà internazionale per sostenere la sua vertenza, che è appoggiata dalla federazione mondiale International Transport Workers' Federation. In questi anni, il sindacato ha denunciato la multinazionale di alcuni episodi relativi a condizioni di lavoro poco sicure, molestie sessuali, discriminazione verso le donne incita e declassamento, che sarebbero avvenuti non solo negli Stati Uniti ma anche in Europa. Il sindacato afferma anche che il cliente da 600 milioni di dollari perso recentemente da Xpo Logistics sia Amazon e mostra quindi preoccupazione sui risultati.
A metà maggio una delegazione di lavoratori e sindacalisti proveniente dalla Francia, Belgio e Gran Bretagna ha partecipato insieme con i loro colleghi statunitensi all'assemblea degli azionisti di Xpo Logistics di New York. Nell'assemblea, i rappresentanti dei Teamsters hanno chiesto di separare le funzioni di Ceo e di presidente e di nominare in quest'ultima carica un soggetto indipendente. Oggi, queste due cariche sono coperte dal fondatore Brad Jacobs. Due azionisti - Glass Lewis & Co. e Institutional Shareholder Services (ISS) – hanno appoggiato questa richiesta, ma il 15 maggio l'assemblea ha però votato contro questa proposta, confermando la presidenza a Brad Jacobs.
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