Il 22 giugno 2023 la filiale italiana del Gruppo Rhenus ha annunciato l’introduzione, da parte della divisione Rhenus Air & Ocean, di un comparto dedicato alla logistica sanitaria, per offrire soluzioni logistiche specializzate e verticali nell’ambito del Life Sciences & Healthcare, anche per la filiera della temperatura controllata. In una nota, l’azienda afferma che “grazie all'analisi preventiva dei rischi e alla validazione delle tratte, le soluzioni offerte includono diversi tipi di modalità di trasporto, come il trasporto aereo, marittimo e su strada, con un controllo continuo e puntuale di questi prodotti altamente sensibili e indispensabili”.
Rhenus Air & Ocean offre in questo comparto soluzioni su misura e sta perseguendo la certificazione Good Distribution Practice, attesa per la fine di quest'anno, “per rafforzare ulteriormente le proprie capacità di soddisfare i requisiti di beni sensibili a tempo e temperatura”. Il comparto Life Sciences & Healthcare è condotto da Andrea Battaglia.
Rhenus spiega che “questa mossa fa parte della strategia globale adottata da Rhenus, che punta a diventare un esperto del settore life sciences & healthcare a livello mondiale. Con la creazione di un team dedicato in Italia, Rhenus intende continuare a rafforzare la propria posizione sul mercato e fornire un servizio eccezionale e dedicato anche ai settori più esigenti”.
In ambito internazionale, Rhenus ha firmato il 20 giugno un memorandum d’intesa con la società Kazakistan Temir Zholy per sviluppare il trasporto terrestre tra Cina ed Europa attraverso il Middle Corridor, che attraversa Georgia, Azerbaigian e Kazakistan. In particolare, l’accordo vuole sviluppare strutture intermodali e logistiche nel porti del Mar Caspio.
“In questa regione, ci concentriamo sulla stabilità e sulla capacità della catena di approvvigionamento, sullo sviluppo e sulla gestione di terminal container ad alte prestazioni e di collegamenti marittimi sul Mar Caspio”, spiega Tobias Bartz, Ceo e presidente del Consiglio di Amministrazione del Gruppo Rhenus. “Pertanto, prevediamo di investire a lungo termine nelle corrispondenti capacità di movimentazione sul Middle Corridor".
Heinrich Kerstgens, responsabile del progetto e rappresentante del consiglio di amministrazione del Gruppo Rhenus, aggiunge che "ci aspettiamo una forte crescita delle economie dell'Asia centrale e del Caucaso e un aumento dei flussi di merci in container. I porti di Aktau e Kuryk sono importanti hub lungo il Middle Corridor per collegare il traffico tra Asia ed Europa attraverso il Caucaso meridionale e il Mar Nero o la Turchia. Insieme a Kazakistan Temir Zholy, potremmo costruire una solida rete di cooperazione lungo il Middle Corridor e collegarla alle reti esistenti in Europa, in modo che questa rotta soddisfi perfettamente le esigenze dei nostri clienti".