L’indagine svolta dalla procura di Bologna su presunte attività d’intermediazione illecita di manodopera e sfruttamento sul lavoro nella logistica di Mondo Convenienza è sfociata nel rinvio a giudizio disposto il 24 ottobre 2024 dal giudice dell’udienza preliminare Grazia Nart per cinque indagati. La prima udienza, che si svolgerà il 22 gennaio 2024, vedrà a processo la presidente del Consiglio di Amministrazione della società specializzata nel commercio di mobili e i quattro titolari delle cooperative che in appalto svolgevano i facchinaggio e il montaggio dei mobili.
La vicenda riguarda la piattaforma logistica di Calderara di Reno. Secondo gli inquirenti gli indagati avrebbero violato alcune norme sulla sicurezza sul lavoro e sui diritti dei lavoratori al fine di ridurre tempi e costi di movimentazione e consegna dei prodotti. In concreto, la Procura sostiene che i lavoratori avrebbero ricevuto retribuzioni inferiori a quelle dei contratti e avrebbero lavorato in turni lunghi e senza un equipaggiamento adatto. I lavoratori che non svolgevano i servizi entro il tempo stabilito avrebbero subito minacce di sanzioni.
A giugno 2023, i lavoratori che operano per Mondo Convenienza hanno attuato a Firenze uno sciopero con presidio nella piattaforma logistica di Firenze (nella foto) per protestare contro turni di lavoro che arrivano a quattordici ore al giorno, la mancanza di norme per la sicurezza e la salute, le basse retribuzioni erogate col contratto Multiservizi, invece che quello della logistica.