Tra le azioni che il costruttore automobilistico Stellantis sta attuando per superare la crisi c’è un importante cambiamento nella gestione della logistica italiana: il 31 dicembre 2024 chiuderà l’appalto con Trasnova, con la prospettiva di portare all’interno le attività logistiche. Una decisione che mette a rischio 650 posti di lavoro in stabilimenti di Torino Mirafiori, Cassino (Frosinone), Melfi (Potenza) e Pomigliano d’Arco (Napoli). Dopo l’annuncio della decisione, avvenuto il 29 novembre 2024, Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil hanno avviato una mobilitazione che prevede 32 ore di sciopero.
La prima iniziativa è avvenuta il 2 dicembre con un presidio che ha bloccato l'ingresso delle merci nell’impianto di Pomigliano d’Arco, causando una lunga fila di veicoli industriali. Il mancato approvvigionamento ha causato l’interruzione della produzione, proseguita anche il 3 e 4 dicembre. Il presidio potrebbe proseguire a oltranza o almeno sino a un'eventuale attivazione di un Tavolo al ministero dell’Industria. Ma finora da Roma non è giunta alcuna risposta.