Anche nel 2019 il Black Friday è stata l'occasione per i sindacati di avviare azioni di protesta nelle piattaforme che servono le consegne di Amazon, rivolgendosi direttamente al colosso dell'e-commerce anche se esso utilizza imprese o cooperative per impiegare i facchini o gli autisti dell'ultimo miglio. In Italia la mobilitazione è avvenuta in Piemonte, dove gli autisti che lavorano per imprese di autotrasporto che svolgono le consegne delle merci delle piattaforme di Brandizzo e di Marene hanno presidiato venerdì 29 novembre l'impianto per alcune ore della mattina. La mobilitazione prosegue anche in questo giorni in forma diversa: gli autisti non usano l'algoritmo sviluppato da Amazon per le consegne e rispettano rigorosamente tutte le regole del Codice della Strada. In questo modo, non è possibile compiere tutte le consegne previste per ogni autista, afferma il sindacato Uiltrasporti, che ha organizzato la protesta e che annuncia un'assemblea per il 6 dicembre.
Nella Penisola si stanno svolgendo altre mobilitazioni, che per adesso non sono sfociate nell'astensione dal lavoro. In Lombardia sono previste assemblee per prepararsi ai picchi delle festività natalizie, mentre in Lazio i sindacati confederali chiedono ad ad Amazon Italia Trasporti di aprire "una stagione contrattuale inedita e innovativa" per quanto riguarda l'impianto di Passo Corese. Finora Amazon si sottrae al confronto diretto spiegando che autisti e facchini non dipendono direttamente da lei, bensì dalle cooperative o società che hanno ottenuto in appalto la movimentazione interna ed esterna delle merci e quindi è con loro che i sindacati devono confrontarsi.
La Germania è il Paese dove lo sciopero dei facchini delle piattaforme Amazon è una tradizione del Black Friday che si è celebrata anche quest'anno. Il sindacato Ver.di. ha indetto il fermo sia venerdì 29 novembre, sia lunedì 2 dicembre (il cosiddetto Cyber Monday). Lo sciopero è avvenuto la notte nelle piattaforme di Rheinberg, Werne, Bad Hersfeld, Coblenza, Lipsia e Graben. A Coblenza, Lipsia e Bad Hersfeld, lo sciopero è proseguito sino alle prime ore del 3 dicembre. Secondo fonti sindacali, lo sciopero del Black Friday avrebbe coinvolto oltre duemila lavoratori.
Proteste contro Amazon sono avvenute anche in Francia, ma in questo caso i protagonisti non sono stati i lavoratori, bensì i manifestanti ambientalisti del movimento Friday for Future, che hanno bloccato i cancelli della piattaforma logistica Bretigny-sur-Orge, a sud di Parigi, impedendo ai camion di entrare e uscire dall'impianto. Manifestanti hanno bloccato pure una piattaforma di Lione, fino a quando la polizia li ha sgomberati. Una manifestazione si è svolta anche davanti al quartier generale della filiale francese di Amazon, a Clichy, nella parte settentrionale della capitale. Dimostrazioni analoghe sono avvenute anche a Madrid.
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