Il mese di giugno 2020 si è aperto con due vertenze sindacali nella logistica avviate dal sindacato di base SiCobas e da quello confederale Filt Cgil. Il primo prosegue una vertenza iniziata da alcune settimane contro la multinazionale Tnt FedEx contro licenziamenti e cassa integrazione. Il centro della protesta è nella filiale di Peschiera Borromeo, alle porte di Milano, dove la società intende licenziare un’ottantina di persone. Il sindacato di base sostiene che questo è un licenziamento politico, contro cui ha avviato una mobilitazione nazionale. La sera del 10 giugno 2020 un centinaio di lavoratori e simpatizzanti si è riunito davanti ai cancelli della piattaforma milanese.
Secondo quanto riferisce un comunicato stampa del SiCobas, verso le 23 sono arrivati alcuni blindati della Polizia e dei Carabinieri, con cui i delegati del sindacato hanno avviato una trattativa per un incontro in Prefettura il giorno successivo. In seguito però la Polizia ha caricato i manifestanti. Il comunicato racconta che “sono incominciati i calci i pugni e le manganellate distribuite con rabbia gratuita sulla faccia, sulla testa, sulle braccia, sulle schiene dei lavoratori che per scelta non hanno mai opposto alcuna resistenza se non quella di tenersi stretti l’uno all’altro per resistere ai colpi”.
La nota aggiunge: “L’intervento di cinque ambulanze e un’auto di due medici del pronto intervento che ringraziamo per la loro gentilezza e solidarietà fermava la violenza mattanza soccorrendo molti lavoratori svenuti per i colpi ricevuti e dei quali non abbiamo ancora il conto preciso. Dita fratturate, ematomi alla testa, ematomi alla schiena per i calci ricevuti a terra, lacerazioni varie e l’elenco sarebbe incredibilmente molto lungo perché in molti hanno deciso di non ricorrere alle cure mediche, ma vogliamo segnalare il caso un lavoratore svenuto e poi portato via in autoambulanza per il quale abbiamo temuto il peggio”.
Dopo questa azione, il SiCobas ha indetto un’assemblea e ha annunciato che lo sciopero alla Tnt FedEx continua. Il Si Cobas ha in corso anche vertenze contro la Gls e Zust Ambrosetti, mentre dichiara di avere vinto quella contro la Sda, dopo tre giorni di sciopero. In quest'ultimo caso, l’azienda ha stanziato le risorse per gli autisti delle filiali di Bergamo e Brescia.
Nel piacentino, la Filt Cgil ha proclamato uno sciopero dei lavoratori che operano per Città Fashion Ovs nella piattaforma Xpo Logistics di Pontenure, perché Car e la cooperativa Giove non starebbero pagando il trattamento di fine rapporto derivato dal cambio di appalto dell’ottobre 2019 e per il mancato rispetto dell’accordo dell’8 maggio 2020 per i dipendenti diretti di Xpo. Lo sciopero è avvenuto il 4 giugno 2020. Il 26 maggio, Filt Cgil, Fit Cisl e Si Cobas avevano firmato l’accordo quadro per i lavoratori della piattaforma occupati per Ovs.