Dopo il trasferimento dello hub dall’aeroporto bergamasco di Orio al Serio a Malpensa, Dhl Express intende chiudere l’impianto bergamasco e trasferire i suoi lavoratori nella piattaforma dell’aeroporto di Montichiari, alle porte di Brescia. A tale proposito, la società ha raggiunto un accordo con i sindacati confederali Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, ma il sindacato di base Adl Cobas è contrario e sta attuando dal 14 dicembre uno sciopero con presidio fuori dai cancelli dell’impianto, dove alcuni lavoratori si sono incatenati. La mobilitazione era partita prima, ma c’è stato una fase di sospensione il 13 dicembre fino a un incontro in Prefettura, dove però l’azienda non si è presentata.
Il sindacato di base spiega che l’accordo sul trasferimento impone ai lavoratori di compiere ogni giorno un viaggio di settanta chilometri, per il quale non sarebbe previsto un servizio di trasporto, e ne riduce l’orario di lavoro a part-time. Ora la sigla minaccia di estendere la mobilitazione agli altri hub di Dhl Express.
In una nota, la società dichiara che non è previsto alcun licenziamento e di avere offerto a tutti i lavoratori “una soluzione concreta e adeguata alle singole esigenze personali". Aggiunge che la riduzione dell’orario è temporanea, con compensazione economica, e che entro un anno dal trasferimento reintegrerà il tempo pieno. Le attività di Dhl Express proseguiranno a Bergamo per i servizi doganali.