La protesta è iniziata alle due e mezzo della notte tra domenica 5 e lunedì 6 giugno, quando una cinquantina di lavoratori della Cooperativa Ltv hanno bloccato l'ingresso alla piattaforma di Rivalta Scrivia. Il sindacato autonomo contesta l'accordo firmato tra l'Interporto di Rivalta Scrivia e i sindacati confederali che, oltre a ridurre da tre a una le coop operanti nella struttura, secondo SI Cobas non riconoscerebbe gli arretrati e imporrebbe l'applicazione del Jobs Act, con maggiore facilità di licenziamento e senza anzianità di lavoro. I rappresentanti dei Cobas hanno svolto un incontro informativo con la proprietà dell'Interporto, controllato dalla società belga Katoen Natie, e hanno chiesto la convocazione del Prefetto con lo scopo di aprire una trattativa.
Il responsabili della Katoen Natie spiegano che dopo alcuni mesi di trattative l'azienda ha disdetto i contratti d'appalto con il Consorzio Servizi Logistici, affidando il lavoro alla Redc Srl e alle cooperative lvs e Newcoop, applicando il contratto nazionale e assumendo tutti a tempo indeterminato. La società rileva che l'accordo è stato approvato da oltre il 90% dei lavoratori.
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