Cinque sindacati di base hanno proclamato uno sciopero nazionale dei lavoratori della logistica di 24 ore per martedì 30 aprile 2024. Sono i Cobas del Lavoro Privato, il SiCobas, l’Adl, il Sgb e il Cub Trasporti che in un comunicato unitario spiegano che non sono stati invitati al tavolo del rinnovo del contratto nazionale Logistica, Trasporto Merce e Spedizioni, per il quale hanno elaborato una propria piattaforma di rivendicazioni. Le sigle non hanno neppure ricevuto una risposta per un incontro con le singole rappresentanze delle imprese. Nella nota si legge che “mentre nei magazzini di ogni specie abbiamo rapporti quotidiani con una infinità di aziende, sottoscrivendo centinaia di accordi di secondo livello, è evidente che tutte le associazioni padronali, in perfetto accordo con Cgil, Cisl e Uil, hanno continuato a scegliere politicamente di lasciarci fuori dalla contrattazione nazionale”.
Le rivendicazioni dei sindacati di base si articolano in otto punti: aumento delle retribuzioni di 300 euro al mese per tutti; riduzione dell’orario di lavoro, aumentato della percentuale di lavoro straordinario e della percentuale di lavoro notturno, con riconoscimento di quest’ultimo dalle 20.00 alle 8.00; superamento definitivo della figura del socio lavoratore e cancellazione della sezione terza sulla cooperazione dal Ccnl, internalizzazione di tutto il personale, pieni diritti sindacali; clausola di salvaguardia anche per il personale viaggiante, cancellazione dell’articolo 11 quinques e aumento della trasferta; estensione delle condizioni di miglior favore, frutto degli accordi Fedit; estensione oltre la soglia dei dieci anni degli scatti di anzianità con recupero salariale; maggiori garanzie di sicurezza sul posto di lavoro, contrasto alla precarietà; riconoscimento della maggiorazione notturna anche per gli istituti contrattuali per chi lavora sempre di notte.