Il bollettino quotidiano di SDA Express Courier non presenta il 3 ottobre alcuna novità rispetto a quello di ieri: "Perdurano le agitazioni sindacali che stanno condizionando l'esecuzione del servizio secondo gli standard previsti. Nella giornata odierna si effettueranno i ritiri delle sole spedizioni di peso fino a dieci chilogrammi. La filiale di Milano-Carpiano è chiusa, le relative spedizioni sono gestite dalla filiale di Milano-Buccinasco, eventuali richieste di ritiro in fermo deposito (svincolo) presso la filiale dovranno essere concordate con l'assistenza clienti".
Intanto migliaia di pacchi – le valutazioni vanno da 70mila a 150mila unità - sono fermi nei depositi del corriere anche da parecchio giorni e molti destinatari non sanno quando potranno riceverli o ritirarli. E proprio in mezzo a questa bufera, mentre il Si Cobas (che ha indetto lo sciopero di Carpiano) accusa le Poste (che controllano SDA) di attuare serrate per svalutare il corriere e venderlo poi ad Amazon, l'amministratore delegato di Poste Italiane, Matteo Del Fante ha ribadito la volontà del Gruppo di restare nella distribuzione di pacchi in un'intervista al Corriere della Sera del 3 ottobre.
Del Fante anticipa che nei primi mesi del 2018 presenterà il nuovo Piano industriale, che ha l'obiettivo di rendere Poste "il numero uno nei pacchi", un segmento dove oggi la società ha il 13-14% della quota totale del mercato per ricavi e del 22% per volumi. "Devo avere l'ambizione di conquistare una quota molto più alta. E possiamo farlo", precisa Del Fante. In tale contesto, l'amministratore delegato afferma che "Amazon è una grande opportunità di crescita per Poste. Lei, Alibaba e tutto l'e-commerce è un settore che ci costringe ad accelerare il processo qualitativo".
Del Fante risponde anche a una domanda sullo sciopero alla SDA, sostenendo che "è a repentaglio la tenuta economica della nostra azienda di logistica, SDA, e di conseguenza è a rischio concreto il lavoro di migliaia di maestranze dirette e indirette dell'indotto dell'e-commerce. Si tratta di una situazione incredibile e paradossale in uno dei pochi settori in cui cresce fortemente la domanda. Bisogna trovare la strada per tornare alla normalità".
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